Storia
Questa piccola cittadina situata sulla costa orientale, nella parte settentrionale del promontorio di Capo Bellavista, non lontano da una zona recentemente bonificata, fu costruita nelle vicinanze di una torre di osservazione (XVI secolo).
Quest'area, come si può vedere dal grande numero di tombe dei giganti, Domus de Janas e nuraghi, è stata abitata fin dalla preistoria.Al pugno passò nelle mani di Pisa, poi fu conquistata dagli Aragonesi e infine incorporato nella Contea di Quirra.
Arbatax, cui fabbriche di carta sono molto famosi in Sardegna, e la cui porta, dopo uno di Olbia, è meglio attrezzati in Costa, è oggi parte del comune di Tortolì.
Questa zona è molto interessante sia per la sua naturale e archeologico aspetti.I dintorni di Tortolì, a circa 5 chilometri dal Genoa, sono pieni di nuraghi, domus de janas e tombe dei giganti (tombe di giganti) che testimoniano la presenza di antiche civiltà.A nord di Tortolì c'è lo stagno omonimo, uno della più ricca in Sardegna, pesce e molto ricco di avifauna.
Qui il paesaggio è particolarmente sorprendente, grazie alla belle scogliere di porfido rosso, conosciuto come "Rocce rosse Arbatax". Arbatax è il capolinea del cosiddetto verde-treno, che passa attraverso i monti del Gennargentu, e da cui si gode una splendida vista.
A pochi chilometri dal mare, c'è il villaggio di Barì Sardo, con la bellissima spiaggia, dove si trova una grande torre costiera (XVI-XVII secolo).Circa 10 chilometri da Barì Sardo si trova una vacanza resort chiamato Marina di Gairo, mentre nelle vicinanze di Jerzu c'è un gruppo di altopiani calcarei denominato Tacchi di Jerzu (tacchi di Jerzu).
Le feste più importanti della città sono per lo più religiose, come quelli in onore di Santa Lucia, il 29 maggio/30, di Saint Anne, che si svolge il 26 luglio e San Salvatore, 10 settembre.Nel vicino villaggio di Tortolì, il 2 luglio, c'è la festa della Stella Maris.
Spiagge
A partire dal nord, nelle vicinanze del villaggio di Lotzorài, a circa 10 chilometri da Arbatax, si trova la spiaggia di Lotzorài, seguita dalla bellissima spiaggia di Santa Maria Navarrese.Circa 4 chilometri da Tortolì è possibile trovare la spiaggia di Orrì, cui la sabbia è molto sottile e le cui acque sono poco profonde; non lontano da qui si trova la splendida spiaggia di È Scoglius Arrubius (Red Rocks), caratterizzato da rocce rosse e ciottoli.
Oltre alle sue torre di avvistamento spagnolo ed il paesaggio marino spettacolare vista dal giustamente chiamato Capo Bellavista, Arbatax ha poco in termini di visite turistiche gravi.Per questo è necessario lasciare la costa.Tesori archeologici della Sardegna sono suoi nuraghi - turno tombe, spesso raggruppati nei villaggi dei morti - un testamento alla fiorente cultura dell'età del bronzo dell'isola.
Lutto sedevo di fuori di queste tombe per giorni, loro recollections of the departed alimentate da funghi magici.Sulla strada di emanazione moderno di Arbatax Tortolì Lido di Orrì, svoltare a destra in un segno che punta al Parco Archeologico di San Salvatore.Qui, il nuraghe di granito, conosciuto come la tomba dei giganti - tomba dei giganti - risale circa BC1500.
Dove mangiare
Se hai mai lontani da un pesce alla griglia ad Arbatax, veramente ottimi ristoranti sono ancora carenti.Giù nella moderna città bassa, Tortolì, Da Lenin (via San Gemiliano 19; 0039 0782 624422; chiuso il sole) - sì, i genitori rivoluzionaria del proprietario veramente ha fatto chiamare lui Lenin Mura - offre un menu basato sul più fresco di frutti di mare e verdure locali.
Stranamente, vera cucina sarda non è affatto pescoso, ma si basa sulle tradizioni carnose dell'entroterra.Esso è un trekking di 13 miglia ovest da Arbatax al borgo di Villanova Strisaili dove l'istituzione di agriturismo (Agriturismo) S'Orroali Manna (0039 0782 30067; sempre aperta, prenotazione essenziali) serve succulente arrosto maiale e prosciutto casa pane, pasta e deliziosi dessert che sono tutti realizzati nei locali, tra cui sebadas (Sfoglia ripieni di formaggio). Ci sono troppo poche semplici camere in affitto.